Quando ho cominciato a curare questo blog ho specificato che, oltre ad uno strumento di informazione, voleva essere un modo "per trasmettere le nostre emozioni della corsa". Ho quindi chiesto a tutti voi di partecipare, mandandomi qualche riga sulle vostre corse. In verità il successo non è stato esaltante, anche la sezione atleti, in cui vi si chiedeva di raccontarvi, è miseramente vuota (potete sempre rimediare).
Oggi però qualcuno che vuole raccontare una sua emozione legata alla corsa c'è. Il fatto che quel qualcuno sia proprio io fa poca differenza. Lascio quindi la parola a Beppe Zilioli (o lo ZiZ se preferite).
E' Gennaio, sono impegnato in un lungo solitario tra la Maddalena ed il Colle di San Giuseppe. Mi fermo davanti a Castello Malvezzi per mangiare e bere qualcosa, le salite per oggi sono finite, ma mancano ancora quasi 10 Km alla fine. Vedo arrivare una coppia di runners, saluto come mia abitudine. Poco dopo riparto e decido di scendere dalla Valle di Mompiano. Proprio all'inizio del sentiero ritrovo la coppia di prima (un ragazzo ed una ragazza). Il ritmo è lo stesso e allora iniziamo a parlare.
Soliti discorsi tra runners, ma emergono tante similitudini tra di noi. Poi Fabio (non so come) mi parla di suo fratello Alessandro, costretto su una carrozzina, e di un gruppo di amici che lo spinge nelle maratone, mezze e gare di paese, per renderlo partecipe della gioia della corsa.
Sono stanco, ma una molecola di ossigeno riesce a stimolare un mio neurone e risvegliare un'idea che gira in testa da tempo. Con Fabio e Catia resto sul generico, chiedo un po' di info e i loro contatti; mi dicono che a fine Aprile saranno a Rimini per la Maratona.
La mia pancia (che di solito prende le decisioni al posto della mia testa) ha già deciso, ma ... Saluto Fabio e Catia e prometto che mi farò sentire.
Arrivo a casa e chiedo alla Mary "Week end a Rimini a fine Aprile?" . Lei capisce che c'è di mezzo la corsa, ma non dice di no. Un'occhiata alla mia pseudo tabella per vedere se c'è qualche impedimento; sembra incredibile ma il 30 Aprile c'è scritto "Maratona"; se ci fosse stato scritto 10Km sarebbe cambiato poco... ma sono segnali.
Nel giro di poco lo comunico a Fabio: "Se mi volete, a Rimini ci sono anche io". Come risposta ottengo da Catia tutti i riferimenti logistici per organizzare il week end.
Adesso però devo conoscere Alessandro e provare a spingere il suo bolide: "Sarò in grado?".
Alla fine l'occasione si presenta. Domenica 2 Aprile, corsa di 12 Km a Flero. Conosco finalmente Alessandro ed il gruppo di amici di PodistiPerCaso. Fabio mi fa provare a spingere il bolide prima della gara; non sembra difficile, anche se a volte non capisco se sono io che spingo o la carrozzina che tira.
Inizia la gara, e mi rendo conto che Alessandro condivide davvero la nostra gioa di correre; nel suo modo di comunicare riesce a darti la carica e trasmettere la gioia per quel che stiamo facendo. All'arrivo mi viene quasi da pensare "Cavolo è già finita"; e più di me lo pensa Alessandro, che se potesse di km ne farebbe ancora 12. Tagliamo il traguardo tra gli applausi; è bello, sono contento, è andato tutto bene. Certo se penso alla Maratona ho un po' di paura, ma conto sulla carica che saprà darci Alessandro.
I ringraziamenti d'obbligo sono per Fabio e Catia e tutto il loro gruppo. Passate a guardare il loro sito
PodistiPerCaso oppure diventate amici di Alessandro su Facebook (
Alessandro 42.195)
Ci vediamo a Rimini.
Riesci sempre ad emozionarmi. ..sei un grande
RispondiEliminaRiesci sempre ad emozionarmi. ..sei un grande
RispondiEliminaBravo Ziz! Correre (o camminare...) per gli altri è una esperienza che ti "riempie" in una maniera che non è quantificabile a parole. Parti pensando di fare qualcosa per gli altri e quando arrivi ti accorgi che quello che si è arricchito sei tu. Portati un fazzoletto per l'arrivo... :-P
RispondiEliminaziz sei magico ! orgogliosa di te !
RispondiEliminaQuesto è un mio amico,questo uomo è fantastico,GRANDE BEPPE ZIZ!!
RispondiEliminaGrande Ziz!!!
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