50 km della Romagna non proprio in piano e un po' di paura, a una come me che non è così avvezza alle salite, viene ...e, visti poi i partecipanti (ben 900, record della corsa, con più di 150 donne, fra cui Lorena, quella dei 137 km in 12 ore alla Ultrafranciacorta) con fisici tutto nervi e muscoli e sguardi da "matti", mi sono chiesta che ci facevo io lì!
Ma c' ero e quindi, con in mente la mail tranquillizzante di un Vip con i suggerimenti, eccomi sulla linea di partenza, carica e pronta per questa nuova avventura, pensando a divertirmi ma ... anche ad arrivare entro il tempo massimo previsto e portare a casa la medaglia !!!
La giornata è bellissima, sole che splende e venticello; il percorso si snoda su e giù per le colline della Romagna, della valle del Senio : paesaggio meraviglioso, molto verde, alberi da frutto, castelletti, chiesette, cascinali, fiumi e cascatelle .. e la salita sul monte Albano dove la mettiamo??
Sulla strada trovo amici con cui condividere il mio "viaggio": prima Pucci, un arzillo milanese, altissimo, tutto nervi, che ha un'andatura perfetta per me, a cui mi "francobollo" per un po' così posso evitare di guardare il Garmin per controllare la "velocità" (??😂) e che mi da' consigli su come affrontare tutte le salitelle.. a ruota mia e di Pucci c'è Ilaria, di Parma, reduce dalla Sarnico Lovere.
Tutti e tre ci ritroveremo al Passatore, che Pucci definisce non una corsa ma un pellegrinaggio...
Poi lascio i miei primi compagni di viaggio, che aspetterò al traguardo perché quando condividi una fatica con qualcuno ti trovi ad esserne legato, e inizio la salita... un po' corro poi vedo che tutti camminano e mi domando se forse hanno ragione loro.. mi convinco alla svelta e cammino di buon passo fino in cima.
A scendere, dopo i primi momenti di incertezza dovuti a stanchezza e timore per le mie caviglie, vengo inglobata da un gruppo di nuovi amici di Russi, che mi portano "velocemente" in fondo: con loro - i romagnoli sono troppo simpatici - i km passano via fra una chiacchiera e l' altra.. sappiamo vita morte e miracoli di tutti e 7.
Un ristoro dopo l'altro, alcuni organizzati da abitanti del luogo che hanno allestito tavolini sulla strada, spillando birra fresca e offrendo Sangiovese (giuro che mi sono dichiarata astemia ), arrivo al tanto agognato cartello "ultimo Km", che avevo visto il giorno prima... ed ecco il traguardo .. e la medaglia al collo!
Felice .. felice di aver saputo gestire le mie capacità e le mie incapacità.
Non sono certo arrivata prima .. ma ho vinto anch'io : la sfida con me stessa.
E l'avventura continua...
Unica ,instancabile 💪💪💪
RispondiElimina❤
RispondiEliminaBrava Laura bel pezzo, una sintesi di tutto quello che serve (e servirà) in questi "pellegrinaggi" podistici.
RispondiEliminaIn bocca al lupo
Chicco
Bravissima Laura
RispondiEliminaComplimenti Laura. by Fernanda
RispondiElimina