C'è chi andrà a Barcellona e chi invece preferisce restare nella nostra Brescia. E allora, per i pochi che non l'hanno mai corsa, ecco una descrizione dei percorsi della 21 e della 42. La descrizione si basa sui miei ricordi degli anni passati (sperando di ricordarmi bene).
Allora si parte da V.le Europa in direzione Ospedale. La partenza è larga e anche se si è in tanti non è un problema; arrivati all'Ospedale, però, curva stretta a sinistra per prendere via Schivardi e andare verso Mompiano vecchio; la strada si stringe e se siete un po' indietro è probabile che vi dovrete fermare e camminare (non preoccupatevi il PB lo fate lo stesso). Si prosegue verso la zona stadio e poi Casazza. Anello della Mico e poi verso San Bartolomeo; da queste parti c'è il primo ristoro (5 Km); c'è un po' di confusione, occhio a non cadere.
Si prosegue verso via Oberdan (caserma dei pompieri) dove quelli della 10 ci lasciano. Nel tratto verso il ponte sul Mella, è probabile che ci saranno un po' di auto incolonnate; alcuni suonano (e voi alzate il dito), alcuni applaudono (ringraziate).
Urago e poi Torricella. Occhio alla salitella della Fantasina (poco prima c'è anche il ristoro). Si gira s sinistra (2 volte) e si torna verso la Badia. Qui c'è un pezzo abbastanza noioso; rettilineo lungo in mezzo ai campi e poi zona industriale (ristoro dei 15).
Si arriva alla Badia e poi verso Via Chiusure; di solito qui c'è uno o due complessi che suonano (l'anno scorso ho beccato Radio Ga-Ga); una bella carica, applaudite e ringraziate. Curva a destra e cavalcavia di Via Volturno (se lo conosci lo eviti ma oggi non si può) poi Fiumicello e attraversamento di Via Milano. A questo punto la 21 punta verso il centro passando dalla zona Freccia Rossa. Il finale da Piazzetta Bruno Boni alla Loggia è in salita, ma è la fine date tutto.
Per i pochi temerari della 42 inizia la solitudine. Sotto passo di Via Dalmazia, Via Fura (mi pare che qui ci sia il ristoro), Chiesanuova; non c'è niente di bello. Si sbuca dalle parti delle 3 Torri e poi Lamarmora; qui la città si anima un po' e magari qualcuno vi applaude anche. Ristoro dei 25 nel sottopasso della Volta. Poi si taglia Via Cremona e si va verso la Poliambulanza.
Ciclabile fino alla zona di San Polo (Questura). Poi verso il Parco (da queste parti c'è il 30), San Polino e stradina che porta alla Metro di Sant'Eufemia (quella della Metro Run, del campo del Real S.Eufemia e della Cavallerizza Bettoni).
A Sant'Eufemia si fa il cavalcavia (qui la strada è aperta alle macchine e per noi c'è solo un piccolo spazio) che ci porta a Caionvico, dove c'è il ristoro dei 35. Da qui in poi è un lungo rettilineo per tornare verso il centro; Sant'Eufemia, Bornata e Viale Venezia (leggera salita).
Orma ci siamo, prima di Piazzale Arnaldo ristori dei 40, poi Tebaldo Brusato e Via Musei (altra salitella). Si passa in Piazza Duomo (slalom fra gli aperitivi) poi corso Zanardelli, e ci siamo. La salita dei via 10 Giornate è l'ultimo sforzo, davanti a noi la Loggia.
#FinoAllaLoggia
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