The show must go on...

Difficile scrivere un resoconto sul weekend del running della RP, quando da poco si é appresa la triste notizia che un atleta è morto durante L'Uno di Monticelli. Un paio di giorni fa pensavo a cosa scrive oggi e ipotizzavo un parallelo della gara franciacortina con la Metro Run; le ultime due gare dell'anno in programma nel palinsesto bresciano prima delle classiche corse di  Natale. Ce n'era per tutti i gusti: trail e bitume.

Ovviamente tutto passa in secondo piano, quando succedono queste cose. Fabio Pedretti, appena ventiquattrenne della New Athletics Sulzano al 22esimo chilometro de L'Uno di Monticelli, ormai tradizionale trail notturno, si è accasciato a terra quando era nel gruppo dei primi. Tentativi dei compagni di viaggio, fra cui anche un cardiologo, hanno cercato di tenerlo fa noi. I soccorsi tempestivi sono però risultati purtroppo inefficaci.  Il dramma si è consumato in un tratto di strada non accessibile ai mezzi a motore, quindi i soccorsi, hanno raggiunto il luogo dell'incidente senza non poche difficoltà. Altra fatalità che Fabio compiva gli anni proprio nel giorno in cui ci ha lasciato. 

Una tragedia che mi ha personalmente toccato, poiché da bravo blogger, ero sul percorso di gara per raccontavi in diretta l'evento. A un certo punto gli atleti sono stati fermati in quanto il povero Fabio veniva trasportato in barella lungo il sentiero. Essendo nel gruppetto di testa, praticamente tutti sono passati accanto a lui non sapendo bene cosa fosse successo, come un ultimo saluto.

Ma la cronaca ci impone di proseguire e andare avanti con il racconto del weekend (the show must go on), oggi in modo meno scherzoso dal solito.

Ovviamente non interessa chi ha vinto, spiace solo perché una corsa così bella e che ha portato al traguardo più di 400 persone, abbia avuto questo triste epilogo. Doveva essere una festa soprattutto per gli organizzatori che hanno fatto di tutto per mettere in  sicurezza il percorso, pulendolo e posizionando tantissimi catarifrangenti per indicare la strada da seguire.

Un buon numero dei nostri, considerando il dislivello di 1200 metri, 27 km impegnativi e di notte,  hanno visto questa scena difficile da dimenticare:  Gianluca Bonetta primo RP sotto le tre ore (54° assoluto) che ha preceduto di poco Graziano Pezzini, nonostante non iscritto come RP ma l'unico con la maglietta gialla e il piumino della divisa (anche se però senza distintivo, vogliamo solo sperare che si sia staccato). Segue poi Sivia Duni (13° assoluta fra le donne) che precede Paolo Zaccuri; a concludere l'ormai coppia consolidata Braghini-Giusti (mi sembra di citare una coppia delle 1000 miglia). Bravissima Barbara arrivata al traguardo nonostante una caviglia molto gonfia e dolorosa, cosa non riuscita a Luigi Zandara che per lo stesso motivo si é dovuto ritirare, anche se non gli é andata così male riuscendo ad avere un  passaggio per tornare all'arrivo.

Anche domenica ero live vedendo la partenza della Metro Run, gara piacevole e leggermente in discesa che sta diventando ormai una tradizione. Corsa che si svolge lungo il percorso della metropolitana di Brescia, quindi partendo da capolinea del Prealpino fino al termine della tratta a Sant'Eufemia, per una quindicina di chilometri. Il regolamento lo consente (perciò una forte tentazione per molti), si poteva percorrere qualche tratto dalla gara in metropolitana. Ma noi siamo la RP e nessuno ne ha approfittato. Quindi bravissimi e sorridenti al traguardo i giallo vestiti, avvantaggiati anche dal fatto di aver provato questa corsa un mesetto fa sebbene al contrario. Eravamo proprio in tanti, impossibile elencarli tutti, in considerazione di ciò siamo stati premiati come gruppo più numeroso.

Una vittoria che vogliamo dedicare a Fabio e alla sua famiglia.

PS: Ziz ripensaci!