La paura fa 90

Questo modo di dire ha le sue origini nella Cabala dei sogni, in cui il numero novanta corrisponde alla parola paura. Ad ogni avvenimento importante, ai sogni e alla combinazione delle carte vengono attribuiti specialmente nell'Italia meridionale, i numeri dall'uno al novanta ricavati dalla Cabala o da La Smorfia. Il novanta è proprio quello riferito alla paura. Da ciò è derivato il detto.

La paura fa 90 è però una espressione idiomatica, e questa espressione significa invece che con la paura si possono fare cose incredibili. Sotto lo stimolo della paura si fanno cose che sembrerebbero impensabili in condizioni normali.

Ed incredibile ė stata la performance di Silvia che per la prima volta ha fatto 90 km (anzi in realtà erano 96) sfidando proprio la paura. Paura della prima volta, paura di essere da sola durante la notte, paura di non sapere se ce l'avrebbe fatta.

Silvia ce l'ha fatta e come, piazzandosi anche nelle top ten femminili nella Adamello Ultra Trail. Partita venerdì alle 7 con un sorprendente ritmo da veterana ha macinato chilometri su chilometri passando quasi un giorno in mezzo alle montagne camune. Paesaggi mozzafiato e ricchi di storia da cima Rovaia, alle Bocchette di Valmassa, Rifugio Bozzi, P.sso dei Cotrabbandieri.... 

In una breve intervista gentilmente rilasciataci Silvia, fa i  complimenti all'organizzazione per il percorso segnalato benissimo soprattutto di notte. Si ritiene soddisfatta per aver sempre corso senza fastidi o crisi tranne un minimo dolore nel finale all'inguine che la costretta a camminare in un tratto corribile e recrimina un po' per il tempo che poteva essere migliore. Che dire: grande autocritica che la farà sicuramente migliorare.

Complimenti ed alla prossima avventura!!!