Volere è potere … i miei 100 km (by Laura)

100 Km del Passatore.. era un annetto che ci pensavo e a fine dicembre ho deciso che era il momento di provarci.
Ed eccomi arrivare a Firenze dopo aver seguito tabelle di allenamento per 5 mesi, aver imparato ad alimentarmi con criterio (e non con cappuccino e brioche per pranzo), aver fatto sedute dal fisioterapista che erano quasi psicoterapiche, con tanta voglia di correre e, ammetto, anche tanta paura.
Paura e tensione che sono svanite lasciando il posto alla concentrazione con livelli di adrenalina a 100..ma che dico ??.. a 1000 !!
Si parte con un caldo pazzesco, sotto un sole cocente e dopo pochi km si inizia già a salire; mi aggrego a un runner già esperto (6 volte che fa il Passatore e arrivato al traguardo 5 volte, tabelle di Pizzolato…. C’è da fidarsi!!) e mi adeguo al suo passo … “in 15 ore siamo a Faenza” mi dice.
Corriamo e chiacchieriamo (più lui ..) e i km passano nel verde delle colline toscane, fra cipressi e pini marittimi, casali, chiese e ville spaziali, con gente sul ciglio della strada che fa il tifo anche portando fuori dai cancelli delle loro case le canne dell’acqua per far riempire le borracce  o per far rinfrescare i podisti.
Fra salite, salitelle e discese arriviamo a Borgo San Lorenzo, dove  vedo per la prima volta durante la corsa Barbara e Marghe; poi parte la salita della Colla, percorsa camminando a ritmo sostenuto mentre il sole inizia a calare e si fa buio.
E allora .. pronti via ..cambio d’abito come ad una festa importante: maglia più pesante sotto, poi la mia maglia RP porta fortuna, manicotti, antivento e pila frontale (mai usata prima….).
Ultimi 4 Km di salita e si scende, sotto un cielo pieno di stelle, con lunghi attimi di silenzio in cui sentire il rumore della natura – lo scorrere del fiume, le fronde degli alberi mosse dal vento, il frinire dei grilli  - con un attentissima Marghe come fidata scorta e con l’auto al seguito guidata da Barbara Vettel..ops Borghettel.
Stop ad ogni ristoro sempre: acqua, the, un biscotto e .. pane e Nutella (Fernanda è la tua gara !!!!)
Al 75esimo Km cambio della guardia: Marghe sale in macchina e smonta Barbara per farmi compagnia negli ultimi (!!!) 25 km.
Io sto bene, sono felice di correre (giusto Bonez ??), il mio fisico regge bene (tengo a bada un dolorino alla bandelletta .. ma ci sta) e risponde agli input della mia testa che è concentrata sull'obbiettivo: non ci sono state riflessioni esistenziali durante la notte .. mi porrò domande sulla mia vita in un altro momento.
Brisighella, come Marradi, non finisce mai .. sentiamo il gallo cantare e  comincia ad albeggiare.
Ormai è iniziato il conto alla rovescia…ci siamo .. manca davvero poco.
Solo agli ultimi 300 metri lascio spazio al cuore e inizio a piangere .
E’ stata una grande emozione, una sfida vinta con me stessa, con la soddisfazione di aver gestito la gara con oculatezza, sulla base delle mie capacità/possibilità, senza rimanere mai “senza benzina” o “senza luce”.
Non è solo un successo  personale, ma “ i squadra”: correre insieme a qualcuno che è lì per te è stato fondamentale - Barbara e Marghe sono state preziosissime, presenze silenziose ma basilari per la mia serenità in gara -; incontrarsi con Francesco e gli altri suoi amici runners (ho fatto campagna acquisti !) la sera prima e a pranzo prima della gara è servito per allentare la tensione; sapere che c’era il tifo RP da casa per Francesco e me ha dato quella carica in più per fare bene.
Sono sicura che la prossima edizione della 100 km del Passatore si tingerà di gialloRP .
Basta volerlo !!!